venerdì 13 gennaio 2012

Gli oggetti senza tempo


Nei quasi 30 anni di passione per la musica e per gli strumenti dedicati alla sua riproduzione ho avuto modo di ascoltare pregevoli oggetti e di "assaggiare" molti abbinamenti, a volte scoprendo delle sinergie particolarmente efficaci, da palati fini, ma talmente evidenti da essere subito riconoscibili. Allestire un impianto hi fi è come cimentarsi con una ricetta di cucina: considerando le caratteristiche e il profilo sonico di quelle elettroniche selezionate per qualità oggettive e gusto personale, con un po' di esperienza e un po' di intuito, il divertimento sta nello scoprire le alchimie giuste, le ricette magiche. Lungo il percorso di ricerca allo stesso tempo ci si accorge del valore e del peso di alcuni "ingredienti". Durante la mia attività di supporto alla rivista STEREO, che aveva accolto con entusiasmo la mia idea di pubblicare le impressioni di ascolto dei lettori su quei prodotti che avevano suscitato un particolare interesse di critica e pubblico, ho avuto l'opportunità di coordinare l'iniziativa e ascoltarli nel mio soggiorno. Tra questi prodotti selezionati per le prove di ascolto, emergono alcuni che hanno quel qualcosa in più, che pongono la distanza tra sé e i migliori, che hanno caratteristiche tali per cui vengono riconosciuti come testimonianza del genio di chi li ha progettati, che per qualità soniche finiscono per rappresentare un riferimento senza tempo nella storia dell'alta fedeltà. Partendo dalla mia ricetta personale, l'impianto che utilizzo come mio riferimento, allestito in 20 anni di ascolti, questo blog tratta proprio di questi apparecchi "illuminati", che hanno un valore sonico che va oltre il loro valore di mercato, che spesso appartengono alla produzione di circa 20 anni fa, e che oggi per poterli costruire con la stessa attenzione e cura costerebbero cifre che pochi potrebbero permettersi. Questi oggetti sono quelli che vengono definiti apparecchi senza tempo, impareggiabili e per logiche di economia industriale, irripetibili.