domenica 17 marzo 2013

Roksan DP1 cd transport




E' da molti anni che ho adottato come mio riferimento questa meccanica per la lettura dei cd, ne fui incuriosito leggendo le note di presentazione al suo esordio, ormai 20 anni fa. L'idea di isolare la meccanica di lettura dalle vibrazioni esterne con un controtelaio flottante mi parve una idea tanto semplice quanto geniale, ancora una volta partorita dalla mente visionaria del progettista Touraj Moghaddam, co-fondatore di Roksan. A breve ebbi l'occasione di ascoltare uno dei primi esemplari arrivati in Italia presso il negozio Alta Fedeltà di Merate, e sin dalle prime note fui colpito dal suono "analogico" di questo lettore digitale. Senza accorgermene rimasi lì ad ascoltare a lungo quel suono così dettagliato, ma dolce, ricco di armoniche, naturale come un giradischi di quelli raffinati, e veloce, contrastato e dinamico come un cd di riferimento. Feci in modo di averlo a casa per inserirlo nella catena audio che stavo allestendo per me stesso, lo ascoltai ancora attentamente, cercando di individuarne il profilo, alternandolo al mio cd Sony 338ES utilizzato come meccanica collegato al convertitore Marantz 94cda e ad altre eccellenti macchine prese in prestito come il Micromega duo e l'integrato Naim cds, alternando un convertitore Audio Alchemy, il suo partner di casa Roksan DA-1 e il convertitore Wadia 12. Il profilo che emerge è una evidente naturalezza di emissione, una sensazione di reale, quasi tattile, che conferma l'impressione avuta al primo ascolto, combinata a una notevole capacità di contrasto dinamico e ricostruzione della scena molto ampia e profonda in combinazione con il Wadia 12 che ho scelto come suo partner. Questo convertitore, rispetto all'Audio Alchemy che era rimasto in "ballottaggio", più brillante sulle alte, mette in evidenza una gamma media più presente, luminosa e dettagliata, che ben si abbina al calore del Dp1. Come con una tavolozza di colori, ho poi recuperato quella brillantezza sulla gamma alta utilizzando un cavo coassiale Kimber Cable AGDL in argento. L'equilibrio tonale, armonico e dinamico ottenuto ha fatto sì che dopo 20 anni, nonostante qualche volta mi è capitato di inserire in questa combinazione qualcosa che mi rendesse ancora più contrastata e trasparente la resa sonora, continuassi a preferire questa combinazione rispetto a oggetti di pregio molto più recenti. La Dp1, appena tornata dal centro assistenza Roksan per una revisione completa, per qualità soniche e innovazione tecnologica a distanza di 20 anni dal debutto fa ancora parlare di sé e lascia il suo segno nella storia dell'hi-fi entrando a pieno diritto nel novero di questa cerchia ristretta degli apparecchi senza tempo.














NOTE STORICHE 

Roksan è uno di quei costruttori inglesi appartenenti all'elìte dell'hi-end, conosciuto per l'eccellenza qualitativa della sua produzione, impegnato nella ricerca di nuove soluzioni tecnologiche ha più volte introdotto soluzioni rivoluzionarie. Molti suoi prodotti sono stati insigniti con il riconoscimento di miglior prodotto dell'anno nell'ultimo ventennio e con il suo giradischi Xerses insidia il trono al re dell'analogico Linn Lp 12. Abbandonato nel 92 il motto "Analog for music, digital for satellites" ROKSAN decise di entrare nel mercato dei giradischi digitali, e lo fece alla sua maniera, presentando al Penta Hi-Fi Show di Heathrow il cd transport Dp1, costruito con la logica del giradischi analogico. Le innovative soluzioni introdotte su questo prodotto e le qualità soniche gli valsero il riconoscimento della rivista Audiophile - Award for excellence 1992 Winner che vinse ancora nel 94, Fedeltà del Suono - L'oscar dell'anno 1994 Winner
Il convertitore Wadia 12 e il cavo in argento Kimber Cable abbinati alla Roksan Dp1



RECENSIONI

Suono: L'amateur professionel - "se il suo prezzo si manterrà tale (4.200.000lire), si confermerà la più concorrenziale tra le meccaniche per la lettura dei cd di livello top. Costruzione, finitura e prestazioni elevatissime. Un oggetto desiderabilissimo. Classifica "A" da "Le classifiche di Bebo Moroni" www.videohifi.com/magazine/numero-23/rubriche

Audiophile: "If you want a cd player to rival your treasured turntable the Dp1 may very well be the ideal choice" www.paulburt.co.uk/pdf/DP1_DA1_review.pdf






SPECIFICHE TECNICHE E COSTRUZIONE

La Dp1 è una meccanica dall'estetica molto particolare. Il caricamento è dall'alto, con lo sportellino che si apre come un oblò, verso l'alto comandato da un motorino. Monta un'ottica Sanyo SF-P90, a detta di molti tra le migliori in assoluto. La struttura del telaio si divide in tre parti. La prima, in metallo, è la base che contiene l'intera elettronica. Qui trova alloggiamento il generoso trasformatore toroidale e la main board. La seconda, in legno, sospesa tramite gommini, fa da coperchio della prima e diventa sostegno della terza. Quest'ultima contiene l'ottica ed è anch'essa in legno, sospesa elasticamente. Il tutto è decisamente accattivante, mentre il peso risulta essere, al contrario di quanto si possa immaginare, piuttosto contenuto: non supera i 7 kg. Sono presenti sul retro una uscita ottica e una coassiale, oltre alla vaschetta di alloggio del cavo di corrente.








NOTE

Oltre alle performance, l'aspetto molto importante da valutare prima di considerare l'acquisto di una di queste elettroniche dell'Olimpo è il servizio di assistenza tecnica. Non tutte le aziende operano con la stessa serietà e affidabilità nell'assistere i prodotti che hanno venduto, capita che per indisponibilità dei ricambi, o per vicissitudini del marchio produttore, apparecchi che qualche anno prima sono stati acquistati ad un prezzo prossimo a quello di un'automobile non possano godere di assistenza tecnica. Sembra incredibile, è inaccettabile, ma questo è quanto può succedere anche con nomi storici e blasonati dell'hi-end mondiale. Roksan Ltd, seppur con tempi lunghi e un secondo intervento di assistenza gestito direttamente da uno dei progettisti per porre rimedio a un precedente intervento, a distanza di 20 anni ha garantito il ripristino delle performance originali della Dp1. In un primo intervento, per ridotta disponibilità del ricambio, l'ottica originale Sanyo SF-p90 è stata sostituita dalla più recente ed economica SF-p101 e il circuito elettronico è stato modificato per funzionare con questo pick up. All'ascolto ovviamente la Dp1 non forniva le prestazioni di cui è capace, e riscontrando la modifica apportata al cd ho contattato mr. Tufan Hashemi, il quale si è subito reso disponibile a far ripristinare l'elettronica secondo il progetto originale. A volte per rendere funzionanti i vecchi  prodotti le aziende adottano queste soluzioni di ripiego adattando parti di ricambio simili, ma ovviamente il risultato è quasi sempre inferiore alle aspettative, è bene tenere d'occhio questo aspetto.



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