lunedì 21 novembre 2016

Cogan Hall Intermezzo - Alchimie ed equilibri di un bi-wiring

Cogan Hall è un marchio poco conosciuto, anche se in breve tempo, qualche anno fa ha saputo guadagnarsi proprio grazie al cavo oggetto di questo post, una invidiabile reputazione tra i cavi di segnale e di potenza top di gamma. La trasparenza e la neutralità del Cogan Hall Intermezzo Full Range erano i punti di forza su cui questo prodotto ha costruito la sua reputazione, ed effettivamente ho potuto anch'io riscontrare la capacità di questo componente di restituire voci, archi, fiati e la musica in generale con estrema trasparenza, naturalezza e intelligibilità.


Dopo varie prove effettuate sui cavi di potenza attingendo dal catalogo di Kimber Cable, Audioquest, Shimpy, Transparent Cable, Audio Note, Cogan Hall e Mit ho preferito tra tutte una soluzione di pilotaggio in bi-wiring. L'alchimia magica del Classè DR-3 / Minima Amator viene ulteriormente valorizzata con l'utilizzo del Cogan Hall Intermezzo sulle frequenze medio-alte e il Mit Terminator 750 plus sul medio-basso. Quest'ultimo offriva un basso pieno e corposo, e in accoppiata con il trasparentissimo Cogan Hall Intermezzo sulle alte frequenze forniva una efficace combinazione in termini di ricostruzione scenica, punch, trasparenza e dettaglio. Purtroppo però, contrariamente a quanto si possa pensare, col tempo anche i cavi possono essere soggetti ad usura. Le guaine interne dei due poli del Mit si sono cotte e sciolte, l'isolamento non era più garantito e il cavo andava in corto, per questo motivo ho dovuto cercare una sostituzione. Ho pensato di rimanere in casa Mit, considerato il profilo sonico di questi cavi.


Ho utilizzato il Mit Shotgun S3 di produzione più recente e il Terminator 750 plus II serie più anzianotto per sostituire il vecchio Mit. Entrambe i cavi confermano il profilo sonoro di casa Mit, caratterizzato da un basso corposo e un punch pronto e deciso, ma ci sono differenze che mi hanno fatto propendere decisamente per il secondo. Innanzitutto va ricordato che bisogna fare delle necessarie distinzioni all'interno del catalogo Mit, il livello S3 indica la costruzione a 8 poli, quella basic, se così si può dire per dei cavi da 800 euro a coppia, e via salendo verso il top di gamma S1. Stessa cosa per il Terminator 750, che ha 3 livelli di performance. Sul mercato dell'usato, essendo questi ultimi dei cavi fuori produzione, il costo equivale a quello degli S3 più recenti, ma le performance sono nettamente migliori. Oltre a una performance leggermente migliore sulla velocità e nettezza del basso, risulta evidente una migliore ricostruzione scenica e una migliore intelligibilità dei dettagli a favore del Terminator rispetto all'S3. Ovviamente con l'S2 o S1 ci sarebbe da rifare i conti.


Per quanto riguarda i Cogan Hall Intermezzo, utilizzati sulle frequenze medio-alte vanno segnalate alcune cose. Sono dei cavi rigidi a sezione tubolare, difficili da posizionare proprio per questa caratteristica, difficili da trovare sul mercato dell'usato e non più disponibili in commercio, il marchio stesso non si sa che fine abbia fatto, ma certamente questi cavi entrano a pieno titolo tra gli oggetti di assoluto interesse di questo blog: a confronto con cavi costosissimi top di gamma di qualunque costruttore danno filo da torcere, è il caso di dire, a chiunque. Qualcuno non ne vuol sentire parlare per la scomodità nel gestirli, terminati a uncino con il loro rame rigido sono difficili da collegare e scollegare per effettuare prove, ma la qualità musicale è sopraffina.  La trasparenza, la luminosità, il dettaglio e il microcontrasto sono i loro punti di forza, al punto da guadagnarsi un posto tra i nostri oggetti senza tempo per le loro qualità sonore. Se li trovate disponibili per un ascolto e magari per l'acquisto sul mercato dell'usato, siete fortunati, la quotazione non è proibitiva, ma il loro reale valore sonoro è immenso.

NOTE:
C'è da fare una raccomandazione però, una ma importante. I due poli del cavo, positivo e negativo, internamente alla guaina sono tenuti separati da semplici distanziatori in plastica, come si vede dalle foto, e non hanno la classica guaina rossa e nera che li protegge da eventuali contatti accidentali. Va fatta la massima attenzione nel maneggiarli, una torsione che potrebbe incrociare e far toccare i due poli li metterebbe in corto circuito, come è successo a me. Non sapendo come sono fatti internamente ho dovuto sguainare il cavo finito in corto circuito e solo così mi sono reso conto di questo. Se dovesse succedere a qualcun altro, sappiate che potrete sistemarlo senza sguainarlo tastando da un capo all'altro il cavo riportando i due poli paralleli l'uno all'altro.