Alla timbrica naturale della Dp1, questa meccanica Audio Note, collegata allo stesso convertitore d/a Wadia 12 tramite cavo coassiale in argento Kimber AGDL, aggiungeva una maggiore nettezza e velocità di risposta e addirittura una ancora maggiore trasparenza rispetto alla meccanica di riferimento. Le voci acquisiscono una evidente luminosità, accurate nelle sfumature e nelle nuances delle loro tonalità, gli strumenti vengono resi con grande realismo grazie a un eccellente contrasto dinamico, i fiati sono lucidi, e gli strumenti a corda netti, scandìti, le percussioni vengono rese con grande impatto, e anche queste con quella nettezza che rende immediatamente riconoscibile il profilo sonico di questa macchina. Rispetto alla Dp1 questa meccanica CD Two forse è solo un pelo più limitata nella ricostruzione della scena sonora, appena un po' meno ampia e profonda, ma che invece fornisce una performance superlativa per quanto riguarda la ricostruzione dello spazio interstrumentale, riuscendo a far distinguere chiaramente la collocazione degli strumenti sullo stage sonoro. Sono rimasto sorpreso che nessuno abbia mai menzionato questa macchina come una delle più performanti e da un rapporto qualità / prezzo che a mio avviso è forse il più favorevole che mi sia mai capitato di constatare, nonostante i suoi circa 4mila euro di listino.
La CD Two collegata al convertitore tramite cavo in argento Kimber Agdl. A fianco si nota l'uscita bilanciata. |
NOTE TECNICHE
La CD Two è una meccanica a caricamento dall'alto che utilizza un gruppo laser Philips Cd Pro 2 LF modificato. La lettura del cd si avvia collocando il coperchio sull'apertura ricavata sulla parte superiore dello châssis. Il trasformatore di uscita è avvolto con filo d'argento, come anche il cablaggio interno per il trasferimento del segnale digitale, utilizza il cavo in argento Audio Note silver AN-V.
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